Sedici casi di legionella e un morto in Lombardia. Gallera: “Attivati tutti i controlli per accertare quanto successo”.
MILANO – Sedici casi di legionella e un morto in Lombardia. L’allarme è stato lanciato dall’assessore Gallera, riportato da Il Messaggero: “Le autorità sanitarie territoriali si sono attivate immediatamente e hanno realizzato i prelievi e la campionatura delle acque e nelle abitazioni di residenza, il controllo degli impianti idrici e delle torri di raffreddamento. Le analisi di laboratorio sono in corso In via precauzionale è stata altresì eseguita una iperclorazione dell’acqua. Sono in corso ulteriori accertamenti igienici e sanitari previsti dai protocolli di sicurezza“.
La zona più colpita è quella Busto Arsizio, in provincia di Varese. E’ alto il rischio di un aumento dei casi nelle prossime settimane e per questo l’attenzione resta molto alta in tutta la regione.
Allarme legionella in Lombardia
Sedici casi e un morto. E’ questo il primo bilancio della legionella in Lombardia con le autorità sanitarie che hanno attivato tutti i controlli del caso per verificare meglio la natura di questo batterio che è stato trovato in provincia di Varese, a Busto Arsizio.
L’attenzione resta massima visto che il numero potrebbe crescere nelle prossime settimane.
Lombardia tra coronavirus e legionella
Lombardia tra coronavirus e legionella. Dopo un periodo di relativa tranquillità per quanto riguarda il Covid, negli ultimi giorni nella regione sono ripresi i contagi con una crescita anche a tre cifre nell’arco delle ventiquattro ore. La situazione non risulta comunque allarmante come confermato anche dalla pressione sulle strutture sanitarie che continua ad essere minima.
I casi di legionella a Busto Arsizio non aiutano gli ospedali del Varesotto con 16 casi registrati e un morto. Sono in corso tutti gli approfondimenti del caso per capire come intervenire nel minor tempo possibile per evitare che si allunghi la lista dei nuovi casi. E dei decessi.
Scarica QUI il Decreto Agosto.